Vena comica col Relax per uno strappo al Bon Ton dal film “Non sposate le mie figlie”

di Paolo Cavaleri – CINETICA – Vivere in un contesto piuttosto che in un altro è nostra libera scelta, ci orientiamo in base a quello che più ci aggrada e, stando volentieri alle regole del gioco, sappiamo che è proprio guardare a uno stasus o conoscere le usanze e i costumi di ciò che è prestabilito a permetterci una rassicurante tranquillità.
Tuttavia, alle volte può succedere che, illusi dalle aspettative, dobbiamo convenire, accettare, alcuni direbbero arrendersi, ma sembra una sconfitta, io preferisco dire, guardare all’altro lato della medaglia … per imparare a rilassarci.

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La felicità: traguardo possibile di una una comunità ancora condizionata. Dal film “Into the Wild” (2007).

di Paolo Cavaleri
CINETICA – Si dice che non esista una realtà oggettiva, ognuno di noi vede le cose come una traiettoria delle proprie convinzioni.
Tuttavia, vivere oggi significa anche saper interagire con l’altro, non è sempre facile coniugare le intenzioni comuni.
Ma ci sono davvero intenzioni comuni? Potremmo davvero cooperare per lo stesso obiettivo?
Lo so … è complicato, l’uomo è complicato[…] –

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La Natura come madre umanizzante per l’uomo moderno. Before the Flood con Leonardo Di Caprio

di Paolo Cavaleri – CINETICA – CINETICA – È normale non farsi molte domande sul nostro modo di vivere, si sa, quando una cosa fa star bene la facciamo: coltivare un hobby, nutrirci come preferiamo, avere una macchina più bella, e ancora meglio, ottenere un impiego ben retribuito. Sia chiaro, ognuno, per il principio della felicità personale, ha il diritto di perseguire un’armonia interiore … già, armoni

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Tomorrowland: Il mondo di domani

di Paolo Cavaleri -CINETICA – Al giorno d’oggi aspirare ad avere una vita serena può essere difficile.
Vivendo in una realtà di regole già scritte, raramente abbiamo la possibilità di avere del tempo per fermarci e riflettere. Alcune volte potremmo addirittura sentirci isolati.
In una società come la nostra, apparentemente civile, molto efficiente, veloce e obbligatoriamente tecnologica, possiamo dimenticarci di una sana prospettiva per il bene proprio e quello comune.
Ciò ci porta a desiderare un voler vivere intensamente il presente perché sfuggente o ricordare costantemente il passato perché cristallizzato, ma se provi a pensare al futuro, la maggior parte delle volte, proverai esitazione.
Quel senso di offuscamento del domani che ieri aveva più fantasia nell’essere immaginato.

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