IL RELAX….
OMAGGIO A RAFFAELLA CARRA’

di Paolo Cavaleri – CINETICA – Vivere in un contesto piuttosto che in un altro è nostra libera scelta, ci orientiamo in base a quello che più ci aggrada e, stando volentieri alle regole del gioco, sappiamo che è proprio guardare a uno stasus o conoscere le usanze e i costumi di ciò che è prestabilito a permetterci una rassicurante tranquillità.
Tuttavia, alle volte può succedere che, illusi dalle aspettative, dobbiamo convenire, accettare, alcuni direbbero arrendersi, ma sembra una sconfitta, io preferisco dire, guardare all’altro lato della medaglia … per imparare a rilassarci.
di Elisa Heusch – QUARTO OCCHIO – Il numero di giugno de La Redazione Online è incentrato sul tema della felicità, una tematica piacevole e apparentemente leggera, ma che al tempo stesso ci permette di riflettere in modo più profondo: si tratta di quella felicità a cui tutti aspiriamo e che –
di Andrea Sardi – CAFE’ DOMINGUEZ – Rammento queste parole: “Noi siamo della stessa sostanza di cui son fatti i sogni e la nostra vita è circondata da un sonno” [W. Shakespeare, “La Tempesta” (atto IV)] e fan capolino le note di Garúa, scritte da Aníbal Troilo per accompagnare le parole di Enrique Cadícamo, il poeta delle ombre “…
di Paolo Cavaleri – L’ EDITORIALE – Forse non ce ne rendiamo conto ma stiamo costruendo un percorso editoriale spontaneo, sincero e vero.
Complimenti a tutti noi del Polo Artistico Vinile per coadiuvare le energie di questo giornale che ha le sue radici nella speranza di fornire altri strumenti e possibilità che l’arte concede per riunire le intenzioni comuni.
A noi dunque il continuo: considerando che da settembre, in vista dell’inverno, potremmo affrontare tematiche un po’ più formative, abbiamo pensato che nel periodo estivo si poteva proporre qualcosa di un po’ più leggero, ma allo stesso tempo utile per i lettori;
di Tiziana Etna -TOP TEN SERIETV- DOCUSERIE -Li chiamavamo telefilm oppure sceneggiati, i quali a differenza delle tele novelle estratte dai romanzi rosa, avevano un’inizio ed una fine, una bella pellicola e la sceneggiatura si articolava su un contenuto d’insieme, tuttavia ogni puntata era un’avventura a se. Li chiamavamo documentari ed avevano un solo capitolo, oggi esploriamo a paragrafi e le chiamiamo docu-serie,