“Il singolo Forme d’onda, usa come metafora il mare per rappresentare la mia vita, i miei percorsi, i miei fallimenti, le mie piccole Vittorie e rivalse. I cerchi nell’acqua si irradiano partendo da un punto centrale, le emozioni che spesso vengono poi rarefatte dal mare delle difficoltà che incontriamo. Difficoltà di capirsi, amarsi, comprendersi. La ripetizione della frase” cerco nell’acqua i cerchi nell’acqua” indica la spasmodica voglia di riprovarci. Un loop sonoro e visivo. Le profondità e la viscosità del mare spesso rende tutto più lento e pesante da affrontare. Le onde ne fanno da padrona”.
“Forme d’onda” nuovo singolo dell’artista genovese Theft Giacomo Grasso, è un brano molto intimo che racconta le esperienze dell’artista, i suoi percorsi, le sue vittorie e i suoi momenti negativi non tralasciando le emozioni provate durante la sua vita. L’artista usa il mare come metafora per rappresentare il suo vissuto, i cerchi nell’acqua rappresentano le emozioni che si perdono poi nel grande oceano della vita.
Tutto è in chiave elettronica, con un ritmo molto forte che dà intensità al brano e capace di dare vigoria alla parte cantata.
Il cantante dice di sé:” Le parole spesso nascono da cose che tutti i giorni vivo, vedo, sento, assorbo. Sono storyboard fatti in viaggio sulla mia moto mentre mastico km per lavoro. Sono immagini da film che ho rubato al cinema e reso mie. Ecco la rivalsa. Riuscire a riunire tutto questo da solo a 50 anni.
Riuscire a trovare le parole giuste per dire, Questa è la mia musica, questo è il mio tempo. Questo sono io.
“Forme d’Onda” anticipa l’uscita di un Ep dal titolo “Rivalsa” che sarà pubblicato il prossimo 26 ottobre dall’etichetta discografica Terzo Millennio Records.
BIOGRAFIA
Giacomo Grasso, in arte “Theft”, nasce a Genova il 21 marzo 1972. Dopo essersi diplomato alla Scuola d’Arte Paul Klee della sua città ed essersi specializzato in nuove tecnologie e video arte, ha lavorato come grafico, designer, musicista e videomaker, riuscendo dunque ad unire molte delle sue passioni.
Durante la sua carriera, ha lavorato per aziende quali Sony, Apple, Elea, Midiware, Steinberg e Roland e ha affinato le sue capacità tecniche fino a diventare un formatore Steinberg e Presonus qualificato per applicazioni multimediali audio e video, tenendo anche lezioni sulle nuove tecnologie in studi di registrazione e al Conservatorio di Genova.
La musica è sempre stata una delle sue passioni più importanti, oltre che sua compagna di crescita personale. Sa suonare il basso, il contrabbasso, la chitarra acustica ed elettrica, il mandolino, il bouzuki greco e l’ukulele. Le sinfonie di tutti questi strumenti si uniscono alla sua passione per l’elettronica, attraverso l’uso di sintetizzatori e del theremin (manipolatorie di suoni che utilizza un hardware).
Oltre che di musica, Giacomo si occupa anche di produzione, registrazione e del mixaggio delle canzoni presso il suo studio a Genova, dove si occupa anche di riprese e montaggio video. Si è esibito in Italia, Francia, Germania e Svizzera. A Genova è stato chiamato a suonare nei locali più importanti della città e in prestigiose location, come la sala mercato Teatro Modena, il Museo d’arte moderna Villa Croce, le Cisterne del Palazzo Ducale, il Palazzo della Commenda di Prè e il teatro Gustavo Modena.
Ha suonato prima insieme a gruppi locali e poi come solista, o come lui stesso afferma “One man band”. Ultimamente collabora con Fabrizio Repetto, clarinettista e suo amico di lunga data, con cui cura anche alcuni progetti multimediali. Si sono esibiti insieme a Firenze, presso le Murate per il festival di musica contemporanea “Diffrazioni” e al festival della luce “Novi Light”. Nel 2020 Giacomo torna a scrivere musica e testi in forma di canzone, mettendo in pausa la sperimentazione sonora e visiva che lo ha accompagnato per 15 anni, facendo uscire il singolo “Cometa”.
Nel 2021 Theft pubblica il singolo “49 Falene”.
Fonte: DIVINAZIONE Milano