Tenco, De Andrè e Genova protagonisti del recital
con Elena Buttiero e Ferdinando Molteni
‘Luigi, Faber & Genova. Tenco, De Andrè e una grande città mediterranea’. Un recital di e con Elena Buttiero e Ferdinando Molteni. Lo spettacolo, prende le mosse da un monologo teatrale scritto da Ferdinando Molteni per l’attore Roberto Tesconi, che ha debuttato nel gennaio 2013 ed è racchiuso in un volume dal titolo ‘Luigi Tenco. L’ultima notte’, cui ha fatto seguito il volume intitolato ‘L’ultimo giorno di Luigi Tenco’. Oltre alle parole dello stesso spettacolo (e dello stesso Tenco), il recital propone alcuni capolavori del cantautore, come ad esempio ‘Lontano lontano, Vedrai vedrai, Ciao amore, ciao’, ma anche pagine meno note, come la sconosciuta traduzione dello stesso Tenco de ‘Le dèserteur’ di Boris Vian. Non solo. Il recital indaga anche i rapporti di amicizia tra Tenco e Fabrizio De Andrè, il quale dedicherà all’amico scomparso la struggente ‘Preghiera in gennaio’, canzone eseguita durante lo spettacolo. Tenco e Faber, tuttavia, non erano uniti solo dall’amicizia ma anche dall’essere entrambi genovesi (il primo d’adozione, il secondo per nascita).
“Con il mio libro cerco di fare ordine nei fatti – ha dichiarato Molteni in una recente intervista per la presentazione del libro – e sono tornato alle fonti, cercando le cose dette e scritte nei giorni successivi alla morte, tornare a quei giorni e ricostruendo, in particolare, la sua ultima settimana di vita e la mezz’ora in cui tutto è successo”. Molteni arriva a mettere in dubbio il suicidio del noto cantautore, “convinto che non è morto in quella stanza e che con lui c’erano altre persone. Ho fatto un’analisi sui fatti, mettendoli uno dietro l’altro”.