“Peterson – Lavine. Come as you are: Kurt Cobain and the Grunge Revolution”

di Elisa Heusch

immagini di Elisa Heusch Fotografia

FIRENZE – Alcuni giorni fa ho avuto il piacere di visitare la mostra fotografica presente a Firenze, presso le sale a piano terra di Palazzo Medici Riccardi (visitabile fino a domenica 18 ottobre), dei fotografi Charles Peterson e Michael Levine, a cura di ONO arte contemporanea, organizzata e promossa da OEO Firenze Art, in collaborazione con Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze e Mus.E, che vede protagonista Kurt Cobain, i Nirvana e la rivoluzione della scena grunge di Seattle sul finire degli anni ’80.

“Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana- immagini della mostra di Elisa Heusch

Sono esposte oltre 80 foto, tra cui alcune inedite, che ripercorrono la storia della scena musicale grunge e quella del suo eroe indiscusso, Kurt Cobain, simbolo della controcultura americana degli anni ’90, tra la fine della guerra fredda e l’illusione della New Economy.

“Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana- immagini della mostra di Elisa Heusch
“Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana- immagini della mostra di Elisa Heusch
“Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana- immagini della mostra di Elisa Heusch

L’accostamento inedito tra le immagini di Peterson, fotografo ufficiale della Sub Pop Records, e gli scatti di Levine, celebre fotografo pubblicitario, rende completo il ritratto del personaggio Cobain e il panorama di rivoluzione musicale di quegli anni, affascinando e catturando lo spettatore e immergendolo nel clima di quell’epoca straordinaria, che ha sicuramente segnato una rivoluzione non solo dal punto di vista musicale.

Charles Peterson, fotografo di fama internazionale (classe 1964), è stato riconosciuto dalla critica come una delle importanti personalità che tra gli anni ’80 e gli anni ’90 hanno contribuito a far conoscere la scena musicale underground di Seattle. La sua attenzione è rivolta non solo ai musicisti ma anche al pubblico del grunge: spesso volge il suo obiettivo dalla parte opposta del palco immortalando un’intera generazione di fans che nell’immaginario collettivo restano parte integrante dell’ultima rivoluzione avvenuta nella cultura popolare.

Charles Peterson. “Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana – immagini della mostra di Elisa Heusch
Charles Peterson. “Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana – immagini della mostra di Elisa Heusch
Charles Peterson. “Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana – immagini della mostra di Elisa Heusch

Le sue fotografie in bianco e nero hanno uno stile inconfondibile, con un uso di potenti flash che squarciano il buio dei club e isolano i soggetti in modo iconico, con alcuni elementi mossi e luci riflesse che restituiscono agli spettatori le stesse emozioni dei concerti.

Charles Peterson. “Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana – immagini della mostra di Elisa Heusch

Il suo è un Cobain ritratto in immagini intime, comprese quelle insieme alla piccola figlia Frances, che mostrano chiaramente come egli fosse provato psicologicamente dal peso del successo, che infine purtroppo lo ha schiacciato definitivamente.

Michael Levine (classe 1963), dal canto suo, ha immortalato i Nirvana in studio in quattro momenti diversi, dalla loro prima formazione con il batterista Chad Channing, sostituito poi da Dave Grohl, fino agli anni del successo mondiale, quando accanto a Kobain c’era la moglie Courtney Love, cantante delle Hole.

Michael Levine. “Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana – immagini della mostra di Elisa Heusch
Michael Levine. “Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana – immagini della mostra di Elisa Heusch
Michael Levine. “Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana – immagini della mostra di Elisa Heusch

I suoi scatti sono diventati simbolo di un’era e la sua amicizia con Kobain gli ha permesso di creare una vera registrazione visiva del gruppo, fino a pochi giorni dalla scomparsa del suo leader.

Michael Levine. “Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana – immagini della mostra di Elisa Heusch

Oltre alla storia della band Nirvana, e alle biografie dettagliate di entrambi i fotografi, che fanno da corredo alle immagini della mostra, è stata riportata anche la lettera con cui Kobain ha dato l’ultimo saluto ai suoi fans, raccontando il suo tormentato stato d’animo subito prima del tragico momento della sua morte, avvenuta nell’aprile del 1994.

A conclusione della mostra sono presenti immagini di Pearl Jam, Soundgarden, Mudhoney, L7, Hole.

L’esposizione apre a tutta la scena musicale di Seattle di fine millennio, immortalando un periodo fondamentale e recente della storia americana: la crisi dell’edonismo reaganiano, le nuove periferie e l’incipiente New Economy che proprio a Seattle genererà i suoi colossi.

“Come as you are” è una mostra ‘sound e vision’, in quanto è proprio la musica di sottofondo ad accompagnare tutto il tempo della visita.

“Come as you are” – Kurt Cobain- Nirvana – immagini della mostra di Elisa Heusch

Sono senza dubbio immagini evocative, nelle quali più generazioni si possono riconoscere, rivivendo illusioni, speranze e quello stile che sul finire del secondo millennio le hanno viste identificarsi in una colonna sonora e nei suoi eroi.

L’ingresso alla mostra è da via Cavour n. 3 ed è visitabile tutti i giorni (chiuso il mercoledì) dalle 10.30 alle 18.30 (ultimo ingresso ore 17.30).

Prenotazione obbligatoria alla mail  info@palazzomediciriccardi.it   scrivendo nome, cognome, giorno e orario desiderato per l’accesso al museo.

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