Romanzo di formazione con Feltrinelli e Media Print Editore
di Paolo Cavaleri
Secondo un’antica credenza orientale, nella propria vita un uomo deve fare tre cose:
fare un figlio, scrivere un libro e piantare un albero.
Al di là di cosa uno faccia o per cosa si adoperi, oggi sappiamo che non è tanto fare queste tre cose, quanto lasciare un monito del proprio passaggio sulla terra che è importante. Di seguito, si annuncia un retaggio letterario, dove i ricordi sono ancora vivi per chi li rievoca ma soprattutto per tutti gli altri che sanno di averne fatto parte.
Trattasi del nuovo romanzo “Angeli Feriti” di Massimo Gambacciani. Uomo di legge del litorale toscano, con forti accenti nel mondo teatrale e dello spettacolo, amante del mare e della propria famiglia. Un occhio di riguardo proprio a questa, dove infanti e adulti condividono nel loro cammino la purezza delle intenzioni umane. “Angeli Feriti” rientra nel genere del romanzo di formazione, nato tra la fine del settecento e gli inizi dell’ottocento, per superare le stesse paure e riconoscersi nei simil sogni dei protagonisti.
La realtà, spesso avversa alle proprie speranze, indurisce il giudizio degli uomini portandoli a etichettare i cuori più semplici che delle necessità fanno virtù. L’opera è un viaggio che conduce il lettore in un passato di un tempo a noi vicino e che nel presente rimembra dinamiche ancora reali, vere e vivide.
Un libro distribuito da Feltrinelli, edito da Media Print Editore che segna l’esordio letterario di una mente labronica, testimone di un panorama antecedente al nostro vivere.
Il testo è acquistabile online su libreriauniversitaria.it e altri siti predisposti.
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