Di Apostolos Apostolou. Professore di Filosofia
Oggi viviamo in un mondo dove niente è più uguale a sé stesso nemmeno dopo un milionesimo di secondo. Il cambiamento è l’unica costante della nostra esistenza, intorno e dentro di noi, sia costantemente coinvolto in un incessante cambiamento. Secondo Aristotele “…infatti, non si verifichi alcun mutamento nella nostra mente o non ci accorgiamo di mutare, non ci sembra che sia passato del tempo, proprio come accade al risveglio a coloro di cui si racconta che a Sardi dormirono presso gli eroi: costoro, infatti, collegano l’ora posteriore a quello anteriore e Ii rendono uno, eliminando ciò che vi è nel mezzo per il fatto di non averlo percepito. Come, dunque, se l’ora non fosse diverso, ma fosse uno e medesimo, non vi sarebbe tempo, cosi anche nel caso in cui non ci si accorga che è diverso, non sembra che vi sia del tempo nel mezzo. Se, quindi, ci accade di credere che non vi sia tempo nelle circostanze in cui non distinguiamo alcun mutamento, ma ci sembra che l’anima resti ferma in uno stato unico e indivisibile, mentre quando percepiamo e distinguiamo (un mutamento), allora diciamo che è passato del tempo, è evidente che il tempo non è senza movimento e mutamento.” (Aristotele, Fisica, IV II). Conosciamo che I filosofi antichi ci hanno spesso invitato a considerare il cambiamento come un aspetto connaturato alla nostra esistenza: πάντα ῥεῖ, “tutto scorre”, diceva Eraclito. Per il Taoismo l’unica cosa veramente immutabile è il cambiamento. Anche la fisica quantistica, per tornare ai giorni nostri, ci descrive la materia come composta da una forma sempre in movimento.
E la domanda è: il cambiamento fa parte della vita?
Un giorno
ho scelto di cambiare.
Una sera
respirando l’aria
profumata di mare.
Perché anche la sabbia
che ti avvolge
prima o poi
decide di andare…
Danzerò sotto le stelle
negli occhi la luna
sulle labbra il sale
il vento sulla pelle.
Danzerò leggera
come un aquilone
lo sguardo al cielo
ridendo senza ragione.
Lascerò che l’acqua
mi scivoli addosso
graffiante
nell’aria gelida di novembre.
Prenderò in mano
una matita
e col garbo che scivola
fra le dita
traccerò le linee
di un domani
scritto soltanto
da queste mani. (Cambiare Elisa Cerchierini)
Una canzone greca nel testo dice: Tutto intorno cambia e tutto rimane uguale. Quest’ interminabile processo è la vita, ο il cambiamento è lo stesso anche nell’altro?