di Alessio Boni
FREQUENZE – Le parole che pronunciamo hanno un impatto profondo, non solo sugli altri ma anche su noi stessi. Ogni parola è vibrazione, energia che si propaga e interagisce con il nostro essere più profondo. Parlare con gentilezza e rispetto è fondamentale, ma ancora più importante è evitare di rivolgerci parole negative, perché queste vibrazioni penetrano nella nostra essenza e modellano la nostra realtà interiore. Il ricercatore Masaru Emoto ha dimostrato, attraverso i suoi esperimenti sulla cimatica, che l’acqua ha una memoria e risponde alle frequenze sonore. Poiché il nostro corpo è composto per il 72% di acqua – nota musicale Re nella scala a 432 Hz – ogni parola e pensiero che emettiamo influenza direttamente la nostra struttura cellulare. Se ripetiamo a noi stessi parole d’amore, armonia e gratitudine, il nostro corpo risponderà positivamente. Al contrario, parole cariche di rabbia o disprezzo generano disarmonia e squilibrio.
Uno degli esperimenti più noti di Emoto è quello del riso: prendendo tre barattoli con riso cotto e parlando a uno con parole d’amore, a un altro con parole di odio e ignorando il terzo, nel tempo si osservava che il riso “amato” si conservava meglio, mentre quello insultato si deteriorava rapidamente. Questo dimostra come la vibrazione delle parole influenzi la materia. L’acqua, nel suo fluire naturale, riceve informazioni dall’ambiente e le trasmette. Lo stesso accade dentro di noi. Ogni parola e pensiero che formuliamo è come un’onda che si imprime nella nostra memoria biologica. Per questo, è essenziale scegliere con cura ciò che diciamo a noi stessi, perché il nostro corpo e la nostra mente rispondono esattamente a ciò che trasmettiamo.