di Apostolos Apostolou
KAIRICITA’ – Leggiamo che secondo il Dizionario Garzanti della lingua italiana la parola più lunga nel linguaggio non scientifico è la parola precipitevolissimevolmente: ha 26 lettere, è superlativo di precipitevolmente, a sua volta avverbio di precipitevole. Utilizzata in modo scherzoso, significa “con fretta eccessiva”, “a precipizio”.Da una ricerca del Centro di studi lessicografici Faletti di Vercelli la parola italiana più lunga è risultata invece esofagodermatodigiunoplastica (29 lettere): indica un’operazione di ricostruzione plastica, che si esegue dopo l’asportazione dell’esofago e dello stomaco.
In realtà la parola più lunga del mondo è un termine scientifico che si usa per identificare la Titina, una proteina, ecco come si chiama questa proteina la Methionylthreonylthreonylglutaminylarginyl … che ne rappresenta solo l’inizio: conta in totale 189.819 lettere e si può leggere fino alla fine in tre ore e mezza di tempo. Uno scioglilingua davvero difficile. Al secondo posto tra le parole più lunghe del mondo, e possiamo dire che questa parola non è una parola scientifica, perché molte parole scientifiche sono lunghe, cosi troviamo un termine utilizzato nella letteratura greca antica, inventato da Aristotele per descrivere una pietanza di fantasia: la Lopadotemachoselachogaleokranioleipsanodrimhypotrimmatosilphioparaomelitokatakechymenokichlepikossyphophattoperisteralektryonoptekephalliokigklopeleiolagoiosiraiobaphetraganopterygon, 170 caratteri. Cosi crendevano molti glottologi per anni. Ma la verità è altra. Questa parola non è di Aristotele? Questa parola è di Aristofane.
Allora questo che vediamo oggi con nuovi elementi o profonde analisi glottologichi, la parola originale greca conta centosettantuno caratteri ed è la più lunga parola conosciuta al mondo, è una pietanza immaginaria menzionata dal commediografo Aristofane nella commedia “Le donne al parlamento”.
Ecco la più lunghe parola: “λοπαδοτεμαχοσελαχογαλεο-κρανιολειψανοδριμυποτριμματο-σιλφιοκαραβομελιτοκατακεχυμενο-κιχλεπικοσσυφοφαττοπεριστερα-λεκτρυονοπτοκεφαλλιοκιγκλοπε-λειολαγῳοσιραιοβαφητραγα-νοπτερύγων”.
“Lopadotemachoselachogaleo-kranioleipsanodrimhypotrimmato-silphioparaomelitokatakechymeno-kichlepikossyphophattoperistera-lektryonoptekephalliokigklope-leiolagoiosiraiobaphetraga-nopterygon” (vv. 1169-1175).
Apostolos Apostolou Scrittore e professore di filosofia.