“… per dirti che tutto è possibile!”. Il destino volutamente cambiato. Da ‘Gattaca – La Porta dell’Universo’

di Paolo Cavaleri

CINETICA – Destino. Parola dai diversi significati legata al concetto di responsabilità, morale e condotta umana. Concentrandosi sulla nostra singolarità si avverte spesso una dissonanza nel contesto in cui viviamo. Per quanti tempi l’uomo abbia vissuto è sempre stato così … forse. Non è sufficiente comprendere il male nel quotidiano, perché dove già servono anni per sopportare un adeguamento, a volte, magari per pochi, magari per molti, ma sicuramente per qualcuno, per cambiare il fato, è necessario ritrattare quello che la fortuna ci ha lasciato come predestinazione. Una storia comune, apparentemente impossibile, dove l’ultimo fra i normali diviene l’unico fra i migliori.

GattacaLa Porta dell’Universo” – 1997.

“Io adesso facevo parte di un settore della società relativamente nuovo e particolarmente odiato: quello di chi si rifiuta di giocare con le carte che ha avuto in sorte”

Vincent è uno degli ultimi umani venuti al mondo naturalmente, e mentre si appresta a vivere i suoi primi anni di vita, nel pianeta prende piede il concepimento tramite la genetica: due genitori potranno scegliere le caratteristiche fisiche dei bambini fino ad eliminarne difetti e migliorare le facoltà psico-fisiche. Quest’ultime sono i problemi di Vincent, il quale ha ereditato un problema al cuore. Così tramite
questo metodo, il fratello minore, Anton, negli anni si dimostrerà superiore. Parallelamente a una vita normale, i due ragazzi coltivano una sana competizione, e mentre il secondogenito procede sano e forte, al maggiore gli si consiglia sempre di fare attenzione. Egli, in fede, coltiva un sogno, quello
di viaggiare nello spazio.

Sarà stata la passione per gli altri mondi, o la crescente avversione che provavo per il nostro, ma da quando mi ricordo, ho sempre sognato di andare nello spazio

Dopo aver lavorato per molto tempo come operatore dei servizi igienici per impossibilità fisiche, nota Gattaca, una stazione di controllo predisposta ai lanci su Titano. Pagato un contraffattore di identità
diverrà un pirata genetico: per somiglianza con un ex-atleta, perfetto agli occhi del sistema, ma adesso costretto su una sedia a rotelle, stringe un patto con lui per cedergli l’identità. Lenti a contatto, capelli dello stesso taglio, sangue e urine sono a disposizione di Vincent che divenuto a tutti gli effetti Jerome Morrow, si candiderà come prossimo soggetto del team destinato a lanciarsi su un altro pianeta. Tutto procede al meglio finché un omicidio attira l’attenzione dei poliziotti che indagheranno le tracce di ogni DNA presente nella base.

Guarda osserva comprendi – Gattaca è una pellicola del 1997 per la regia di Andrew Niccol con Ethan Hawke, Jude Law, Uma Thurman e altri. Appartenente al genere fantascientifico illustra un’umanità profondamente divisa in classi sociali: Ai ‘Validi’, coloro predisposti geneticamente al successo fin dalla nascita, è riservato una considerazione superiore in termini di importanza e perfino di scelta della propria esistenza. Agli altri, nati dal normale atto amorevole di un uomo e una donna, che possono ereditare molte combinazioni dei genomi presenti, se questi sono sfavorevoli per un ruolo desiderato non possono vivere la vita voluta. Chiamati ‘Non-Validi’, quelli come Vincent sono di una normalità appartenente a un passato considerato ormai usurato per molti inutile, anche dannoso. Il protagonista, attraverso una strategia precisa, incontrando le poche e giuste persone su cui contare, può adoperarsi al fine di ottenere quello che vuole. In più, con la seria probabilità di essere arrestato, non sceglie di fare del male a nessuno.

Buona Visione – Anche se spesso le convenzioni sociali portano un equilibrio, sta sempre a noi vedere quanto è sopportabile, e di conseguenza stabile nel tempo, una situazione. Lascio una dichiarazione di come per molti è normale guardare gli altri, ma come alcuni pensano senza potersi esprimere:

Ti costringono a cercare anche i minimi difetti e dopo un po’ non vedi altro che quelli, per quello che può valere io sono qui a dirti che tutto è possibile

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