Conseguenze dell’impatto cosmico avvenuto 12 mila anni fa

scomparsa della megafauna e della civiltà Clovis in America

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di Davide Baroni Scrittore

Conseguenze dell’impatto cosmico avvenuto 12 mila anni fa: scomparsa della megafauna e della civiltà Clovis in America

ARCHEOMITO – La civiltà Clovis è una delle più antiche e misteriose culture preistoriche del continente americano, risalente almeno a circa 13.000 anni fa. Il popolo Clovis prende il nome dalla località di Clovis, New Mexico, dove nel 1929 furono scoperti per la prima volta i caratteristici strumenti litici, come le famose punte di lancia che contraddistinguevano questo popolo.

Questa civiltà è spesso considerata una delle prime ad aver colonizzato ampie porzioni del Nord America, sebbene questa ipotesi sia oggi oggetto di revisione a causa di nuove scoperte che suggeriscono la presenza di gruppi umani ancora più antichi.

Il popolo Clovis è noto per la sua sofisticata tecnologia litica, in particolare per le punte di lancia in pietra a doppia faccia, lavorate con precisione straordinaria. La loro caratteristica distintiva è una scanalatura alla base che serviva a fissarle saldamente all’asta di legno, creando un’arma estremamente efficace per la caccia. Queste punte sono state trovate in tutta l’America settentrionale, dal Canada fino al sud degli Stati Uniti, e persino in alcune parti del Mesoamerica, indicando che questa civiltà aveva una grande diffusione geografica.

Punte di Clovis dal sito di Rummells-Maske Cache(Iowa)

Oltre alle punte, i Clovis producevano altri strumenti di pietra come raschiatoi, coltelli e perforatori, che dimostrano un’elevata capacità artigianale.

La cultura Clovis era probabilmente composta da gruppi nomadi di cacciatori-raccoglitori. Le evidenze archeologiche indicano che erano specializzati nella caccia a grandi mammiferi, come il mammut lanoso, il mastodonte, e il bisonte antico. Tuttavia, non erano esclusivamente cacciatori di megafauna; è probabile che integrassero la loro dieta con piante selvatiche, piccoli animali e pesci.

Civiltà Clovis

L’origine della cultura Clovis è stata a lungo dibattuta. La teoria classica dice che fossero discendenti di popolazioni arrivate in America attraverso il ponte di Beringia, una vasta pianura emersa durante le glaciazioni che collegava la Siberia all’Alaska. Un tempo si riteneva che i Clovis fossero migrati verso sud attraverso un corridoio di ghiaccio aperto formatosi quando le calotte glaciali iniziarono a ritirarsi. Negli ultimi decenni, però, nuove scoperte archeologiche hanno suggerito che alcune popolazioni fossero già presenti in America, contraddicendo la teoria che i Clovis fossero i primi abitanti del continente. Siti come Monte Verde in Cile, datati a oltre 15 mila anni fa, e altre scoperte più recenti (che vanno indietro nel tempo fino a 24 mila anni fa), indicano che gruppi umani potrebbero essere giunti in America ben prima della comparsa della cultura Clovis.

Anche la loro fine è avvolta nel mistero e ha dato origine a molte teorie. Questo evento, avvenuto circa 12.900 anni fa, coincide con una serie di trasformazioni climatiche e ambientali di portata globale.

Propendo per l’ipotesi dell’impatto cosmico. Circa 12.800 anni fa, un grande asteroide o frammenti di cometa colpirono la Terra, causando un improvviso raffreddamento globale, noto come evento del Dryas Recente (Younger Dryas). Le prove a sostegno di questa teoria includono la presenza di uno strato di iridio (elemento associato agli impatti extraterrestri) e nanodiamanti nei sedimenti datati a questo periodo. Questo cataclisma avrebbe potuto devastare le popolazioni Clovis, riducendo drasticamente la disponibilità di cibo e risorse.

La scomparsa della popolazione Clovis coincide con un fenomeno molto più ampio e drammatico: l’estinzione della megafauna in Nord America. Questo evento segnò la fine di molte specie di grandi animali che avevano dominato il continente durante il Pleistocene. La megafauna includeva animali di dimensioni notevoli (superiori ai 45 kg). La loro scomparsa si verificò rapidamente, e questa estinzione fu parte di un più ampio fenomeno globale che interessò varie regioni del mondo.

Megafauna

Alcuni esempi di animali che facevano parte della megafauna nordamericana.

Mammut lanoso: simili agli elefanti moderni, ma con lunghe zanne e un denso manto di pelo per affrontare il freddo.

Mastodonte: un altro proboscidato, più piccolo e con denti di forma diversa rispetto al mammut.

Megaterio o bradipo gigante: un mammifero erbivoro che superava i 4 metri di lunghezza, noto per il suo lento movimento.

Smilodonte: una tigre dai denti a sciabola, un temibile predatore dotato di lunghi canini affilati.

Bisonte gigante: una specie di bisonte molto più grande di quella attuale, con corna enormi.

Glyptodon: un armadillo gigante con un guscio corazzato.

Questi animali prosperarono durante il Pleistocene, ma scomparvero in gran parte alla fine di questa era, coincidente con la fine della cultura Clovis.

Esistono diverse teorie che cercano di spiegare le cause dell’estinzione della megafauna nordamericana, ma credo che non sia colpa né dell’improvvisa siccità dovuta al cambiamento climatico né dall’uccisione sistematica da parte dell’essere umano; l’unica vera possibilità è che la megafauna si sia estinta per colpa dell’impatto cosmico che ha innescato il Dryas Recente.

L’impatto avrebbe causato un forte abbassamento delle temperature globali in un periodo di pochi anni, interrompendo il ciclo di riscaldamento post-glaciale e provocando un ritorno a condizioni simili a quelle dell’era glaciale.

L’impatto avrebbe anche scatenato vasti incendi, creando un’enorme quantità di polveri e detriti che avrebbero bloccato la luce solare, portando a un raffreddamento improvviso.

La combinazione di incendi, riduzione della luce solare e cambiamenti ecologici avrebbe devastato gli ecosistemi, causando la morte di molte specie, inclusi i grandi mammiferi.

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