I migliori food Photographer a livello mondiale
di Elisa Heusch
QUARTO OCCHIO – Concludiamo il secondo ciclo annuale de La Redazione Online dedicandoci al tema del percorso, e poiché quando si parla di ‘percorso’ si tira in ballo di certo la dimensione individuale di ognuno di noi, ma allo stesso tempo in condivisione con gli altri, mi va di condividere con i lettori un percorso interessante del quale sto andando io stessa alla scoperta: quello che riguarda i progressi della “food Photography”.
La Fotografia food negli ultimi anni sta diventando sempre più senza alcun dubbio un fenomeno mondiale, e con la diffusione dei mezzi online anche il cibo sta diventando “fashion”; basti pensare alla vasta serie di programmi televisivi a tema gastronomico, ai sempre più numerosi libri di cucina, per arrivare poi alla nascita della figura del food influencer che porta ogni homepage dei nostri social a mostrare fotografie di piatti meravigliosi, tanto da far venire l’acquolina in bocca già solo a vederli attraverso uno schermo.
Su Facebook ed Instagram, citando due dei canali online più famosi, interi profili sono totalmente dedicati alla fotografia, che risulti più artistica possibile, dei propri pasti, sia fra le proprie mura domestiche sia in un qualunque locale della propria città (ma spesso anche in luoghi di vacanza!)
Per non parlare delle pagine di coloro che “sono del mestiere”, ed è lì che si parla di vera e propria estetica!
Certo si potrebbe dire che questo fenomeno sia presente da sempre poiché l’interesse per il cibo esiste praticamente da quando esiste l’uomo, ma è con la diffusione dei mezzi di comunicazione dei tempi moderni che è nata e si è diffusa questa moda, appunto ormai ben visibile sin dal momento in cui apriamo la home page di un qualunque social.
L’intento primario è quello di dare visibilità al cibo, mostrando che anche un piatto comune, se messo in mostra nella maniera giusta, può suscitare interesse! Questo appunto attraverso una foto scattata nel modo giusto, nel momento della giornata ideale, e sfruttando al meglio l’illuminazione, i tagli delle inquadrature e lo sfondo.
Ogni piatto riesce così a trasmettere delle emozioni, rappresentando qualcosa di personale che si vuole condividere, magari per dare un’idea diversa agli amici per un pasto più gustoso, il tutto con un tocco glamour che non guasta affatto…a riprova del fatto che l’arte esiste anche in tavola!
Dato che questo è un ambito che mi attira parecchio e nel quale desidero sperimentarmi sempre meglio, mi sono messa alla ricerca dei più grandi influencers in materia di Food Photography, cercando di capire anche come siano arrivati ai vertici della rete ed in che modo abbiano raggiunto questo traguardo.
Tra i vari artisti del settore, uno fra tutti in grado di emergere è stato Maurizio di Iorio, fotografo di professione che ha saputo inserirsi in modo molto rapido e delicato nel mondo della Food Photography, trasmettendo la sua impronta forte, decisa e alquanto innovativa anche attraverso gli scatti gastronomici, nel suo spazio sul web; egli tende a definire l’arte non come un semplice colpo d’occhio iniziale, ma con un’analisi attenta ad un secondo sguardo. Chi desiderasse entrare in questo campo e non sfigurare, dovrebbe badare bene a trovare il giusto equilibrio fra il primo impatto dello scatto ed il vero intento che potrebbe celarsi dietro di esso.
Fra gli influencers che hanno la propria fonte principale di visibilità da Instagram, invece, troviamo @ch_ecco, ossia Francesco Pruneddu, che grazie ai suoi scatti ha vinto numerosi premi e pubblicazioni su giornali nazionali di grande rilevanza, e che ha presentato la sua prima mostra dedicata al cibo in quel di Cagliari, terra che ha dato origine a molte pietanze prelibate e prodotti naturali che ancora oggi fanno parte della tradizione della Sardegna.
Una passione nata quasi per necessità, considerando che il suo amore per la cucina è nato con l’inizio dell’università ed il correlato bisogno di mangiare nel modo più gustoso possibile.
Con il passare del tempo la sperimentazione culinaria ha portato Pruneddu ad addentrarsi sempre di più nell’ambito gastronomico, fino al momento in cui è sbocciata la sua vera passione per la Food Photography, che lo ha portato a diventare uno dei più grandi influencers di questo settore, a riprova del fatto che non sempre un’idea nasce solo come un colpo di genio, ma anche dalla necessità che deriva dal cambiamento!
Oltre ai singoli dobbiamo considerare che esistono anche gruppi di persone che si incaricano di portare avanti progetti relativi alla fotografia gastronomica, come Zest, un gruppo di sei giovani – quattro ragazze e due ragazzi – che in numerose interviste hanno mostrato la loro unione e passione in quello che non è soltanto un percorso ma anche un’espressione di arte e stile, nel tentativo di coinvolgere il proprio pubblico social e diffondere un messaggio personale, derivante da una profonda riflessione.
Il gruppo ha beneficiato di sei ideologie e stili completamente differenti l’uno dell’altro, dando un’impronta ben definita ai propri profili social, lasciando però allo stesso tempo lo spazio ai singoli per esprimere il proprio estro, senza compromettere il progetto, ma anzi arricchendolo artisticamente, giorno dopo giorno, adattandosi alle richieste del mercato e perseguendo il sogno di diventare influencer tramite una passione comune a tutta la penisola ed al mondo intero: il cibo.
Spostandoci poi dall’Italia al resto del mondo, uno dei nomi più noti della vena estera legata al cibo, in particolare americana, è quello del newyorkese Davide Luciano, un Food Photographer di professione che ha fatto la sua fortuna realizzando interi progetti con uno stile unico in maniera gastronomica, i cui lavori si possono classificare a metà fra il mondo del cibo e quello della moda: le sue foto sono l’espressione maggiore del cibo inteso come fashion.
I suoi scatti fotografici, tipicamente realistici, si rifanno ad un tocco patinato, visibile spesso nelle grandi sfilate di moda e nei book dei fotografi più famosi. L’evoluzione dello stile del sempre più social Davide Luciano passa anche per una tappa fondamentale della sua vita: il matrimonio con la stylist Claudia Ficca, che sembra aver trasmesso una nuova verve al marito, regalandogli una serie di idee nate dalla loro unione, anche dal punto di vista artistico, che ha dato origine a grandi progetti di successo. La dimostrazione concreta che l’amore può produrre idee straordinarie.
https://www.davideluciano.com/
Un altro nome da tenere in considerazione quando si tratta di fotografia gastronomica è quello del fotografo Daniel Krieger, che dall’obiettivo della sua fotocamera fa entrare i nostri profili nelle migliori cucine del mondo, mostrando degli scatti che possiamo definire talmente realistici da farci quasi sentire l’odore dei piatti messi in mostra. Il suo profilo Instagram conta oltre 150 mila followers, ed i suoi soggetti preferiti in materia di cibo sono i più svariati, dalla pizza ad una serie di piatti decisamente più raffinati, tenendo conto non solo del piatto in sé, ma di tutti gli elementi ambientali e di contorno, in grado di risultare straordinariamente in armonia con il soggetto principale della foto.
Ma non sempre tutto ciò che appare raffinato, sfizioso ed elegante è la soluzione per poter emergere fra i food bloggers, affermandosi come un nome di tendenza in questo settore…o meglio: a volte paga anche la semplicità, come quella che caratterizza gli scatti di Adrianna Adarme, blogger che ha attualmente un profilo Instagram da oltre 200 mila followers, ed è madre di famiglia.
La sua home page ricorda l’intimità della cucina della propria casa ed i suoi scatti sono quelli di chi cucina per la propria famiglia, perciò ricordano quasi il focolare materno.
Uno stile semplice però non per questo banale, ma anzi in grado di colpire chiunque, ad esempio con la purezza di uno scatto delle fasi della preparazione di una torta, inclusi gli strumenti da cucina, perché la cucina comprende anche gli strumenti con cui vengono realizzati i piatti, non solo i piatti preparati e finiti.
Gli scatti sono senza modifiche particolarmente visibili e traspare la semplicità del suo intento: mostrare quanto la cucina casalinga possa essere straordinaria se pur nella sua semplicità, e di quanto sia gratificante dare vita a piatti che prendano ispirazione dalla tradizione, ma rivisti in chiave moderna da alcune delle cuoche più sottovalutate del mondo, ovvero le madri di famiglia.
Per concludere il nostro excursus in questo campo non si può non citare Francesco Tonelli, fotografo di food italiano trapiantato in America, che sa interpretare ogni piatto in un modo unico e con grande sapienza.
Invitandovi ad andare ad ammirare il suo sito, condivido con voi il suo consiglio:
“Ricordate che una buona foto enogastronomica è il semplice e naturale frutto di quattro fattori: ambientazione (elegante ma semplice, comunque non sfarzosa), luce (giusta), tecnica fotografica e infine ritocco al computer dove potete correggervi e migliorarvi.”
ALCUNI SCATTI DI VARI AUTORI
Per quanto mi riguarda, oltre alle ultime soddisfacenti esperienze di scatto in compagnia della chef Shamira Gatta, che ho citato già nell’articolo di dicembre, ho messo in cantiere, qualche anno fa, anche una bella ed istruttiva giornata di workshop riguardante appunto vari aspetti della Food Photography, svolto dalla straordinaria Laura Adani, food blogger originaria di Massa (che potrete conoscere attraverso la pagina http://www.lauraadani.com), e mi sento sempre più pronta in questo momento per continuare a studiare, osservare e sperimentare, affinché l’acquolina in bocca non venga solo a me mentre eseguo gli scatti, ma anche a coloro che successivamente li guarderanno!