TOSCANA – La ricerca “invade” le città toscane scendendo in piazza con incontri, dimostrazioni ed eventi. Succede venerdì 24 e sabato 25 settembre, per la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, un appuntamento – nato per iniziativa della Commissione Europea – che ogni anno offre ai cittadini la possibilità di incontrare la scienza e la ricerca attraverso i diretti protagonisti.
Quest’anno di nuovo in presenza (con tutte le misure di sicurezza e il Green Pass) gli eventi del ricchissimo programma toscano promettono un viaggio affascinante attraverso i temi più attuali della quotidianità con uno sguardo al nostro futuro.
Le iniziative sono organizzate dalle Università toscane e dagli enti di ricerca, con il sostegno della Regione Toscana attraverso il progetto Giovani Sì, e hanno un unico titolo, BRIGHT-NIGHT. Un nome che è un messaggio: l’acronimo “Brilliant Researchers Impact on Growth Health and Trust in research” (cioè “I ricercatori di talento hanno un impatto sulla crescita, la salute e la fiducia nella ricerca”) si unisce con la parola notte.
Sostenibilità, ambiente, clima, salute, tecnologia, società, storia e, in omaggio all’anniversario, Dante: tantissimi i temi toccati da questa edizione di BRIGHT-NIGHT, che prevede attività specificamente pensate per i più piccoli e visite guidate a musei scientifici, biblioteche, laboratori e dipartimenti. Senza dimenticare musica e spettacolo.
La manifestazione coinvolge oltre 1000 ricercatrici e ricercatori da Università di Firenze, Università di Pisa, Università di Siena, Università per Stranieri di Siena, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola IMT Alti Studi Lucca, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), European Gravitational Observatory (EGO), Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
A Firenze l’Orto Botanico “Giardino dei Semplici” accoglie le miniconferenze animate dai ricercatori, ma il programma comprende
anche le iniziative che avranno sede a Prato, presso il polo universitario, e a Sesto fiorentino.
A Pisa il cuore della manifestazione sarà in Piazza XX Settembre: qui sarà allestito il palco su cui si alterneranno dibattiti e momenti di intrattenimento culturale – con ospiti i ricercatori di tutti gli atenei ed enti pisani – e performance teatrali e musicali.
A Siena, in piazza San Francesco, nel cortile del Podestà e in altre sedi della città sono previste le attività proposte al pubblico dalle due università in collaborazione con altre istituzioni cittadine: altri eventi sono in programma ad Arezzo, Grosseto e San Giovanni Valdarno.
A Lucca, fra le altre proposte, il pubblico sarà accompagnato alla scoperta di luoghi più o meno noti della città, con l’iniziativa “Lucca svelata”.
Tra l’ampio cartellone di eventi, in evidenza alcuni promossi congiuntamente dai partner di BRIGHT-NIGHT: il concerto a cura dell’Accademia Musicale Chigiana intitolato “Nelle orecchie di Dante. Speciale TRADIRE – Le radici nella musica” (21 settembre, ore 21.30 – Salone di Palazzo Chigi Saracini, Siena – anche online); il workshop su “Cura e cultura in carcere. Un binomio possibile”, a cura del Polo Penitenziario Universitario dell’Ateneo fiorentino (23 settembre, ore 17 – in streaming); l’incontro a cura della Scuola Normale Superiore di Pisa “Il valore “educativo” di Dante. Didattica, progettualità, metodi per fare di un classico uno strumento di crescita culturale e sociale” (24 settembre, ore 16.30 – Palazzo della Carovana, Pisa – anche online).
I programmi e tutti i dettagli sono su:
Dichiarazioni
Alessandra Nardini assessora alla ricerca e all’università
«Siamo felici perché Bright Night torna ad essere in larga parte in presenza dopo due anni complicati a causa della pandemia e delle restrizioni per evitare i contagi – ha affermato l’assessora alla ricerca e all’università Alessandra Nardini – Ringrazio tutto il mondo universitario e della ricerca per questo programma ricco e diffuso nei vari territori della Toscana. Questa pandemia ci ha insegnato a dare il giusto ordine alle priorità ed oggi parlare di scienza e ricerca è più che mai decisivo. La scienza e la ricerca sono strumenti di lotta alle disuguaglianze, che possono accompagnarci nelle fasi di transizione e di trasformazioni per evitare squilibri economici e sociali. Non potremmo essere qui se ricercatrici e ricercatori non ci avessero messo a disposizione un vaccino in tempi rapidissimi. Per questo parlare di scienza oggi significa in primo luogo rimetterla al centro dell’agenda politica, lavorare per aumentare la consapevolezza rispetto alla sua importanza e renderla così più vicina alle cittadine e ai cittadini. Abbiamo tutti il dovere di lavorare per contrastare pericolose tendenze che puntano a delegittimare il metodo scientifico, il suo valore, il suo ruolo fondamentale nello sviluppo della nostra società».
Bernard Dika, consigliere del presidente della Regione Toscana per le politiche giovanili
«Ieri ho ascoltato il discorso sullo stato dell’Unione della presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen e c’è stata una frase che mi ha colpito – ha detto Bernard Dika, portando i saluti anche del presidente Eugenio Giani – Diceva che se vogliamo plasmare l’Unione a loro immagine, i giovani devono poter plasmare il futuro dell’Europa. Un ragionamento simile vale per ricercatrici e ricercatori: ogni giorno svolgono un ruolo straordinario per plasmare il domani nel presente. Ecco perchè siamo in campo, e ringrazio l’assessora Nardini per il grande impegno che sta mettendo su questi temi, per sostenere il mondo della ricerca e per tenere i riflettori accesi sul lavoro che università e ricerca svolgono ogni giorno. Le soluzioni ai grandi problemi che abbiamo di fronte non possono prescindere dal concreto contributo delle ricercatrici e ricercatori che operano in Toscana. Grazie a loro possiamo raccontare di un Toscana proiettata già oggi nel futuro. Rivolgo anche io un ringraziamento e faccio un in bocca al lupo per la bella sfida di questo anno».
Alessandra Petrucci rettrice dell’Università di Firenze
«La Notte dei ricercatori è la più importante manifestazione europea dedicata alla divulgazione scientifica, un’occasione per far comprendere alla nostra comunità cosa significa potersi occupare della realtà che ci circonda, l’impegno che questa attività richiede, la sorpresa che ogni volta ci riserva la conoscenza di ciò che prima ignoravamo. Rispetto all’edizione precedente di BRIGHT-NIGHT quest’anno abbiamo previsto la maggior parte degli appuntamenti in presenza: i nostri ricercatori, tra cui figurano molti giovani, avranno così la possibilità di stabilire un contatto diretto con il pubblico, di coglierne l’emozione e l’interesse attraverso l’interazione sul posto. Proprio la riappropriazione di questo scambio reale è una conquista preziosa che dobbiamo alla ricerca. E rappresenta uno dei messaggi che la comunità scientifica ha il compito di trasmettere alla cittadinanza».
Carlo Petronio prorettore vicario dell’Università di Pisa
«Finalmente la notte dedicata alla ricerca scientifica torna ad accendersi per le strade di Pisa. Quella che brillerà il 24 settembre prossimo sarà una luce importante. Non solo per quei giovani che speriamo di avvicinare alla scienza, ma per tutti. Oggi più che mai, infatti, è fondamentale allargare quella “cittadinanza della conoscenza” che può permettere di affacciarsi in maniera consapevole e informata a scelte che coinvolgono sempre di più anche i cittadini su temi di carattere scientifico. Per questo Pisa, durante la BRIGHT-NIGHT, ha deciso di mostrarsi al pubblico non solo come “città della scienza”, ma anche come “città per la scienza”».
Mariagrazia Alabrese delegata della rettrice Sabina Nuti, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
«Siamo felici di poter essere di nuovo in presenza quest’anno, anche se con tutte le misure di sicurezza. Venite a trovarci, lasciatevi contagiare dal nostro entusiasmo! Sperimenterete il fascino della ricerca».
Mario Piazza vicedirettore Scuola Normale Superiore
«Siamo convinti che l’iniziativa Bright rappresenti davvero una preziosa opportunità per far avvicinare il cittadino comune alla vita dei laboratori e per mostrare quanto studio, dedizione ma anche divertimento ci siano nella ricerca scientifica. Sarà, anche per la Normale nelle sue aree di scienze e di studi umanistici e sociali, un piccolo ma intenso viaggio che faremo percorrere ai visitatori, sperando soprattutto che possa gettare un seme di passione futura nei più giovani, di cui si avverte un gran bisogno».
Letizia Marsili delegata del rettore Università di Siena
«Grazie a Bright la ricerca non rimane segregata nei laboratori e negli spazi universitari, ma viene resa disponibile e comprensibile ai cittadini, per fortuna quest’anno ritornando in presenza. Infatti i ricercatori avranno la possibilità di interagire direttamente con il pubblico, rendendolo protagonista di quel mondo che troppo spesso si ritiene confinato solamente agli esperti. Grazie all’approccio divulgativo si riesce a fare formazione, così che la maggior parte delle iniziative che proponiamo, veri e propri eventi di Citizen Science, cioè di partecipazione attiva dei cittadini ad un evento scientifico, permettono di far comprendere il ruolo fondamentale che ognuno di noi ha nella salvaguardia dell’ambiente e della salute, in complementarietà con l’economia globale. Forse però l’obiettivo prioritario di Bright è quello di fare innamorare i bambini della ricerca, cercando di far capire che lo studio non è solo fatica e impegno ma è il mezzo fondamentale per realizzare i propri sogni e per essere liberi nel proprio pensiero».
Alessandra Giannotti delegata del rettore alla Terza Missione, iniziative culturali e rapporti con il territorio Università per Stranieri di Siena
«Siena nel mondo e il mondo a Siena: i ricercatori e le ricercatrici dell’Università per Stranieri della città accompagneranno i visitatori dell’edizione BRIGHT-NIGHT 2021 alla scoperta di radici culturali e linguistiche autoctone e internazionali, avvalendosi anche, come guida speciale, di Dante Alighieri. Il tutto all’insegna di un mondo più sostenibile».
Marco Paggi delegato alla ricerca della Scuola IMT Alti Studi Lucca
«Siamo felici di poter tornare ad accogliere in sicurezza il pubblico di Bright. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo capito ancora di più quanto il contatto con le persone sia indispensabile per poter comunicare in modo efficace i frutti della ricerca. Per questo motivo alla Scuola IMT abbiamo puntato molto sul ritorno in presenza, progettando insieme a dottorandi e ricercatori una serie di iniziative culturali che per un fine settimana, dal 24 al 25 settembre, riporteranno la ricerca al centro della città, con laboratori, visite guidate e, da quest’anno, anche escape room e una mostra-percorso sensoriale ispirata al modo in cui i non vedenti percepiscono la realtà».
Carlo Meletti direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Pisa
«È molto importante essere riusciti a tornare in piazza per incontrare i cittadini, gli studenti, i curiosi e mostrare dal vivo esperimenti e strumenti. È il modo migliore per mostrare quanto si fa all’interno delle stanze della ricerca, al servizio di tutta la società. L’apprezzamento del pubblico è uno stimolo importante per i ricercatori».
Vincenzo Longo delegato per l’Area della Ricerca di Pisa del CNR
«Nonostante le difficoltà create dalla pandemia, anche quest’anno le ricercatrici e i ricercatori dell’Area della Ricerca del Cnr di Pisa hanno voluto partecipare a Bright – La Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori con diverse attività.
Abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta dell’Università di Pisa di unire le nostre forze a quelle degli altri enti di ricerca e atenei pisani per una Notte dei Ricercatori e delle Ricercatrici. Tutti assieme saremo sul palco di Piazza Gambacorti a Pisa e in largo Ciro Menotti con qualche stand.
Oltre le attività in centro città, come Area della Ricerca di Pisa, presenteremo online per Bright diversi seminari, webinar e il consueto Bright Tech Talk, un evento arrivato al suo quarto anno che racconta in modo non comune storie di scienza e di ricerca.
L’Area della Ricerca del Cnr di Pisa ancora una volta vuole dimostrare che è possibile fare ricerca con il sorriso nonostante le avversità attraversate in questo periodo».
Stavros Katsanevas direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo
«Ci siamo resi conto negli ultimi anni che la scoperta delle onde gravitazionali del 2015 ha innescato una vera e propria rivoluzione scientifica che non solo ha cambiato per sempre il nostro modo di guardare e ascoltare il cosmo, ma può avere un impatto anche sulla società e le sfide globali che abbiamo davanti a noi. La capacità di ascoltare il cosmo attraverso messaggeri diversi ci ispira anche a ripensare il modo con cui esploriamo ed interpretiamo la realtà e ci spinge a intrecciare sempre più strettamente ricerca ed educazione: una relazione che sarà decisiva nella società che costruiremo dopo la pandemia. In questo spirito tra tutte le attività proposte da EGO per la BRIGHT-NIGHT 2021 voglio ricordare l’evento “Lo spazio e i sensi” che venerdì sera vedrà assieme l’astronoma non vedente Wanda Diaz Merced, leader mondiale del movimento di sonificazione dei dati astronomici e Marica Branchesi, una delle protagoniste della nascita dell’Astronomia Multimessaggera».