di Tiziana Etna
Immagini di Elisa Heusch
CORTOMUSO FESTIVAL – LO STATO SOCIALE – Anche se l’estate scorsa, malgrado il covid ed i palchi pop indi centellinati con le platee contenute e distanziate qualcosa è stato organizzato, questo è il primo timido momento dopo due anni, che sempre con gli stessi parametri, anzi, diciamo favoriti dal green pass e/o i tamponi in loco, si torna a vivere la musica, forse, credo, spero, voglio crederlo! Un leggero ritorno alla magia che solo un bel concerto può offrire, sia per gli artisti che per i cultori della musica italiana, quella che nasce dal cuore e dal pensiero profondo; il problema è che a Livorno troppe cose sonno state organizzate simultaneamente. Avviati verso una nuova stagione, l’estate pare chiudersi con una carrellata di concerti che dal 20 al 29 agosto sono per noi de La Redazione Online la montagna che va da Maometto e malgrado ci sarebbe interessato dare un occhiata alla selezione delle miss, ed approfondire gli appuntamenti di Livorno Music Festival non abbiamo potuto rinunciare alle cinque “simpatiche canaglie”: Albi, Checco, Carota, Bebo e Lodo alias Lo Stato Sociale, in apertura dei nove super concerti che realizzano il Cortomuso Festival, il cui logo con l’aggiunta di due “cortimusi” di cavallo, ricorda un altro logo, a garanzia, quello del The Cage noto per la buona musica live.
Cortomuso Festival è organizzato da L.E.M. – Livorno Euro Mediterranea ed il Comune di Livorno con il contributo di Musiche Metropolitane e The Cage.
Non eravamo tantissimi, però quasi tutti i posti erano occupati, all’aperto, nella bellissima cornice dell’Ippodromo Caprilli, che ha dimostrato di ben prestarsi a questo genere di eventi, sotto una luna quasi piena ed un Giove luminosissimo esattamente a destra del cielo, tutti seduti come all’opera, davanti ad un bel palco con un gioco di luci stupendo.
Dopo la gradevole apertura di Tommaso Novi, un’artista, pianista e cantautore, che ci piacerà conoscere meglio in futuro, l’ingresso de Lo Stato Sociale è stato preceduto da un monologo a palco vuoto con l’invito a “segnare il numero che serve sempre” e che ha portato Francesco, un ragazzo del pubblico, a fine serata sul palco a giocare con loro, sostituendo, immaginiamo, la “vecchia” che balla e rispondendo a Dillo! :-” 20 agosto 2021…siamo a Livorno; che spettacolo!!! A noi Livorno è sempre piaciuta un sacco perchè siete dei matti veri, genuini, fieri, ed è un posto dove nascono delle cose belle! E ci piace tanto. Qualche anno fa suonavamo ad Effetto Venezia ed abbiamo concluso serata in un posto del cuore, sotto una bandiera rossa, tutto assolutamente ..anti-nostalgico!… Ci piace sempre passare da Livorno e l’idea di essere qui questa sera, in uno spazio bellissimo, come questo ippodromo con il mare difronte, recuperato dopo anni e che torna ad essere uno spazio per la socialità, cultura e aggregazione, anche dopo che l’ippica in Italia è stata sbranata dalla borghesia arraffona. tra un pò il calcio verrà sbranato dalla borghesia arroffona e voi a Livorno sapete di cosa sto parlando ( ebbene si!), ma noi siamo ottimisti ipotetici e ce la giochiamo a viso aperto, ci immaginiamo che un domani i posti dove stare insieme tra sconosciuti a raccontarsela e godersi la vita saranno sempre di più, uno nuovo, ogni giorno. Vamolà. Ci piacerebbe molto dedicare questo concerto a Gino Strada che ci manca un casino e più passano i giorni e più ci mancherà ma tempo di arrivare a lunedì[…]continueranno a sbattersene alla grandissima votando a favore di qualsiasi guerra da sfigati[…] continuando a dividere il mondo in un noi e loro, sempre più vuoto ed ignoranti. Simo un paese con poca memoria “ Con queste premesse ed una sentita dedica è iniziato il concerto.
Quei regaz’ simpatici, autoironici tuttavia profondamente saggi, con il temperamento tra il circense e la sana musica di protesta da centro sociale, senza tuttavia protestare, o solo un pochino magari e con leggerezza; tra monologhi e canzoni intelligenti, hanno condotto la data livornese del Recovery Tour (organizzato da Antenna) iniziato a giugno e che ha dato l’avvio alla prima edizione del Cortomuso Festival. Una cosa è certa e traspare, si divertono! E divertono.
Con circa una ventina di brani hanno ricordato la loro storia e presentato nuove canzoni, una versione unplugged, rallentata e leggermente stonata di “Una Vita in Vacanza” , il brano che vinse il Festival di Sanremo, ci è andato bene anche cosi’ perchè si divertivano e con qualche monologo: ci hanno fatto cantare, pensare e ridere, anche se il pubblico era composto al proprio posto la loro divertita energia è arrivata facendoci ricordare quanto ci mancava un bel concerto!