L’onestà come intima considerazione su noi stessi

di Paolo Cavaleri

Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti” (Luigi Pirandello)

Forse è grazie a queste parole di Pirandello che posso introdurre l’utile tematica di oggi. La scorsa volta abbiamo ricordato come i princìpi, se ascoltati, siano alla base delle proprie scelte, ma forse adesso sarebbe utile smussare gli angoli dei normali atteggiamenti umani. Siamo arrabbiati, confusi e incerti sul futuro.
Devo parlarti di ciò che non puoi né vedere né toccare, né sentire né gustare.
Puoi solo percepire, potrai percepirla negli occhi della gente: l’onestà.
L’onestà è lo specchio dove si riflette la nostra coscienza.
Userò un film per arrivare al concetto, ma fai attenzione, perché i filmati, le canzoni, l’arte, la letteratura e il teatro, non sono carine invenzioni, bensì la purezza delle intenzioni create dalla mente per dire ciò che non si può .


V per Vendetta

Gli artisti usano le bugie per dire la verità mentre i politici le usano per nascondere la verità

trailer film V per vendetta




Nei primi anni duemila in Inghilterra si è costituita una società ottenebrata da un unico pensiero politico. Esso è incarnato dal partito Fuoco Norreno che ha un sistema di sorveglianza e di comando grazie alle risorse militari.
Proprio a Londra vi è un perfetto esempio.
Qui da pochi anni, questo regime si impone dove prima vi erano proteste e richieste di diritti da parte del popolo inglese ed europeo-occidentale nelle altre capitali.
Controllo perenne esercitato da un direttivo di rappresentati con al comando l’alto cancelliere Adam Sutler con i suoi sottoposti: Creedy con la sua personale Gestapo, Dascombe come consigliere sulla comunicazione di regime, Prothero anchorman della più grande emittente televisiva e Finch, ispettore capo della polizia di Londra. Tutti uniti sotto uno slogan:

– “ L’Inghilterra domina ”- .

Imposto il coprifuoco come ogni sera, viene sorpresa di passaggio una giovane donna: Evey.
I castigatori, controllori incaricati dal governo, tentano di abusare della ragazza che fortunatamente viene salvata da un uomo in maschera. Ella spaventata, viene rassicurata perché convinta da questo di lasciarla tornare a casa sana e salva dopo l’invito a partecipare ad un curioso appuntamento.
Presentatosi come V, quest’uomo mascherato è autore di un’esplosione al palazzo di giustizia, e il giorno dopo, di un video messaggio alla più grande tv del paese per i cittadini, proprio quella dove lavora la ragazza.
Le sue parole, ferme, semplici e dirette turbano l’equilibrio del potere unico:

-“ La verità è che c’è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese … crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione e lì dove una volta c’era la libertà di obiettare di pensare e di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza che vi costringono ad accondiscendere e sottometterviordine e pace in cambio del vostro obbediente consenso ”- .

V riesce a fuggire incolume grazie a Evey che gli salverà la vita, per questo le circostanze gli impongono di portarla via per non farla uccidere:
per quasi un intero anno dunque, i due si conosceranno meglio e i pezzi del domino in questa storia cadranno uno dopo l’altro proprio come le credenze dei personaggi.
V, Evey, Finch, Creedy e Sutler incroceranno il loro destino e dove l’onestà non prospera si scoprirà la chiarezza delle singole azioni.
Così, dannatamente interdipendenti gli uni dagli altri, si muovono i pedoni sulla scacchiera del potere.
Chi vincerà ?


Guarda Osserva Comprendi

V per Vendetta è una pellicola del 2005, diretta da James McTeigue e ispirata dalla serie a fumetti omonima dell’autore Alan Moore. Si comprende come questo sia un film forte, avvincente e politicamente allusivo in quanto Moore stesso sia anarchico. Qui una sua affermazione :

-“ sono propenso a pensare che l’anarchia sia la più naturale forma di politica maggiormente praticabile da un essere umano ”- .

Interessante non trovi? Propenso a pensare e non indotto a pensare.
L’induzione è ciò che ci influenza dall’esterno mentre la propensione è quello che crediamo di dover fare.
Questa è l’impronta voluta dall’autore che suggerisce i comportamenti stessi dei personaggi nel film.
Evey ha dei dubbi sul fatto di aver salvato la vita al protagonista dopo che lui l’aveva soccorsa la sera prima:
– “ Non avrei dovuto … devo aver perso la testa
Per contro V: – “ È quello che pensi veramente o è quello che vorrebbero farti pensare

Prova di questo indottrinamento è il personaggio di Dascombe, membro del gruppo di potere e caporedattore del telegiornale, alla domanda di una collega:
– “ Dici che la gente si beve queste boiate ? ”
Dascombe: – “ Perché no … siamo la BTN, il nostro compito è riferire le notizie non fabbricarle … quello è compito del governo ” – .

Questa storia ti farà vedere una parte delle figure che formano il nostro sistema sociale:
Sutler, politico che usa la paura per modificare le libertà personali del popolo;
Prothero, il soldato prima comandante poi divenuto anchorman che impone ordini;
Lilliman, il prete nel ruolo di custode della morale poi promosso a Vescovo ma colpevole di pedofilia;
Surridge, medico che come protettrice della vita si converte al gioco di cariche istituzionali;
Finch, ispettore capo di polizia che mette in dubbio l’operato del sistema.

Buona visione

La vendetta è semplicemente una risposta emotiva al desiderio di onestà non ascoltato.
La logica ne impedisce la violenta natura.
I ruoli sono importanti nella nostra società, ma forse ora è venuto il momento di ammettere onestamente che alcuni mirano più allo status e ai titoli che alla facoltà di agire umanamente tramite tali.
Chi ricopre delle cariche dovrebbe onorare le cause e rendere chiare le proprie intenzioni, così come noi dobbiamo capire quale percorso fanno i leader per guidare.
Quando i tragitti sono onesti l’uomo è puro, comprende i propri limiti e ne supera le difficolta.

Ti lascio con un punto chiave che dovrai scoprire guardando il film, per comprendere che non dovremmo rimettere mai a dire quello che pensiamo. Queste sono le parole di Valerie, vera motivazione del protagonista:

– “ Noi svendiamo la nostra onestà molto facilmente ma in realtà è l’unica cosa che abbiamo … è il nostro ultimo piccolo spazio … ma all’interno di quel centimetro siamo liberi ” – .

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