Livorno Unplugged Songwriters: il cantautorato vero, autentico e di nuova generazione

SPECIALE EFFETTO VENEZIA E DINTORNI A CIELO APERTO

– PALCO T.E.M.P.O

di Paolo Cavaleri

Un ultimo giro di giostra, un’ultima emozione per la serata finale del 30 agosto di Effetto Venezia 2020 a Livorno in Toscana .
Fra tutti i protagonisti sparsi per la città, quelli del tavolo musicale con il Collettivo T.E.M.P.O. (Tavolo Enti Musicali Professionali Organizzati) in Piazza dei Pescatori, concedono un ricco repertorio da ascoltare:

Dopo l’Accademia Musicale Chorus con la Chorus & Band (gruppo di giovanissimi musicisti) è il
Polo Artistico Vinile a presentare l’ultima kermesse di artisti .

Si è dato inizio con Livorno Unplugged Songwriters edizione speciale di Livorno Unplugged Music Day , creata per Effetto Livorno insieme a cantautori, autori labronici e del contesto locale .
Tutto questo per celebrare la musica d’autore e sensibilizzare le persone alla restituzione del valore ai cantautori come testimoni della vita sociale .

Presentano così Lorenzo Iuracà, Direttore artistico e Presidente del Polo Artistico Vinile e Tiziana Etna, giornalista e autrice.
,.

Tiziana Etna-Lorenzo Iuracà Scatti di Elisa Heusch Fotografia


Primo su tutti un audace e giovane chitarrista di nome Matteo Freschi .
Sensibile a una causa molto cara ai livornesi: la tragedia del Moby Prince che scosse lo scoccare dei primi anni novanta della città portuale, Matteo si esibisce nel brano chiamato “ 10 Aprile 1991 ” .
Cantando le storie dei passeggeri a bordo della nave, il pubblico si lascia andare a dei sentiti e commossi applausi, le parole di Freschi riflettono perfettamente il pensiero di molti concittadini
<< centoquaranta le vittime a bordo, la verità non è venuta a galla>> .
L’esibizione chiude con un toccante <<per non dimenticare>> che nel tempo poi ha dato vita a una vera e propria campagna di sensibilizzazione avverata con la creazione del Comitato Io Sono 141, con Loris Rispoli come colonna del vivo desiderio di verità.

Matteo Freschi

Matteo Freschi ha ricordato al pubblico che la musica può davvero far rimembrare ricordi mai dimenticati …

si procede dunque con gli ACUSTICHA band composta da Daniele Ficini (voce), già premiato per il suo precedente progetto con GLI STRANI ELEMENTI, Andrea Caponi (chitarra), Fabio Tavanti (chitarra) e Mala Guerrini (flauto) .  Si esprimono con due bellissime perle:
Il Mago dell’Amore ”, dedica del cantante Daniele alla figlia nel periodo del lockdown, per mostrare quell’affetto che solo un genitore e padre sa fare e, “ Il Tatuaggio ”, dove si ammette che si è presa una decisione che ha portato l’autore “al largo” nel mare della vita e che indietro non si può tornare .

Acusticha

La sfera intima degli ACUSTICHA lascia il turno ora a un nuovo talento .
Cresciuto con la musica nel cuore, Andrea Iuracà si mostra al suo primo pubblico .

Andrea Iuracà


Sicuro, con una chitarra acustica nera e una camicia scura, esibisce un capolavoro cantautorale dall’animo vibrante, “ Di Sognare non smettere mai ”, accompagnato da Nicola Barontini .
Con un salto temporale, Andrea riesuma un’emotività comune a tutte le persone, a tutti quelli che hanno paura ma sanno proiettarsi con la passione oltre questa, non a caso afferma
<< libera il cuore apri la tua mente, lasciati andare senza più pensare a niente, guardati dentro e ascolta ciò che senti, lascia che corrano tutti i tuoi sentimenti >> .
Un vero inno a questa vita per cercare il nostro vero io, un inizio incerto e dubbioso che apre ad un prolifico futuro tutto da vivere all’insegna della propria natura .

L’artista scende dal palco con gli applausi del pubblico, dove Barontini, questa volta, accompagna alla chitarra elettrica un cantautore d’esperienza .
Roberto Rombi, cantante e autore degli AIRBAG e prima ancora dei DENDRONICA, estrae dal suo ultimo album ancora in produzione una fine creatura: “ Pezzi di Te ” .
È una potente riflessione che tormenta l’artista nel ritmo dei giorni, ma porterà tuttavia chiarezza allo spirito dell’autore quando troverà parti di sé
<<ma tornerai poco a poco ad aprirti un po’ di più, e imparerai sempre meglio a capire chi sei tu>>

Roberto Rombi


sincere questioni umane dove Rombi coglie quella normale incertezza sul seguire una rotta prestabilita o farsene una propria. Pensieri espressi con peculiarità del timbro vocale e audacia nella sincerità della tematica .
Ora Roberto, essendo un poliedrico come Nicola, si immedesima nelle vesti del chitarrista acustico per accompagnare la successiva concorrente: Emily Cinali .
La sua “ A domani ” conferma una certezza di come la promessa del “per sempre” sia superata, perché quello che conta è il domani come una nuova e sobria prospettiva del vivere quotidiano .
Emily afferma: -“ al per sempre non credo più …  ma ogni domani è un per sempre ”- .

Emily Cinali


Una potente voce quella di Emily per un’anima rock tutta da scoprire .

Iuracà saluta Rombi e Cinali accogliendo il prossimo artista:
 – “ Queste sono emozioni che vivono grazie a una chitarra ” –

Nicola Barontini, con microfono e strumento fra le braccia, presenta i suoi testi: “ Pura follia ” per le silenti notti dove col tempo la fantasia trasforma la logica in pura follia, e “ Il giardino del Locale ”, per uno scenario squisitamente dionisiaco dove confessa di ritrovarsi perché costretto .
Nicola è un chitarrista sempre presente ai live e iniziative territoriali, persona appassionata e autentica è insegnante di chitarra presso Andy’s Lab, ottima realtà per i giovani chitarristi .

Nicola Barontini

Componente fondamentale dei FUORISAGOMA, Nick ha all’attivo diverse collaborazioni .
Tutti hanno amato la chitarra, per i suoi suoni e la facilità di approccio con essa, ma esplorandola più a fondo, anche utilizzandola come percussione, si aprono nuovi mondi .
È la volta di Gionata Prinzo musicista diplomato in chitarra classica ma specializzato nel fingerstyle, proveniente da Grosseto e adottato artisticamente anche da Livorno, intraprende per tutta Italia esibizioni live con la sua musica . Per lui “ Non partire ”, dedicata alla moglie, performance tenera e delicata, e  “ La danza infernale ” dove pizzichi di corda e leggeri colpi sul corpo legnoso dello strumento rivelano una pacata inquietudine.

Gionata Prinzo

Si procede con Massimiliano Simi frontman degli ECLETTICA, band che ha calcato le scene toscane dagli anni duemila. Solista sul palco, ricorda i suoi anni passati con “ La vecchia bici blu ” nella quale teme che il legame con una persona cara vada perduto con l’avanzare del tempo
<<quanta paura di crescere e perdere te>>,

Massimiliano Simi

Esegue inoltre “Assenza ’54 ” per rammentare un antico amore .La figura del cantautore ha quella voce fuori dal coro che tutti molte volte farebbero bene ad ascoltare, così, come concorrente affezionato del Livorno Unplugged, è il turno di Giuliano Panattoni.
Concede la sua “ Ma anche No ”, per fare appello all’umanità insita in ogni persona a non piegarsi alle false verità imposte <<potrei avere la tessera del partito e tradire il mio migliore amico … abbandonare il cane o lasciare chi mi vuole bene >> .
Panattoni esegue anche “ Qua nel mio paese ”, dove si burla di quella passione calcistica che troppe volte diviene Fede per le persone comuni: il brano è un divertente excursus di come le chiacchierate dei compaesani si riducano a mere discussioni sui campionati, sostituzioni da fare in partita, e campagne acquisti sbagliate .
Provvisto di kazoo e un piccolo pedale di sua invenzione,

Giuliano Demodè Panattoni

Giuliano fa riflettere il pubblico .
Le canzoni nascono da l’esperienza, comprendendo diversi punti di vista, e talvolta è anche il profondo desiderio di comprensione dei meccanismi nella nostra società che ci spinge a scrivere .
Un desiderio di giustizia e di ricerca del vero espresse dalle parole di Alessio Santacroce, che accompagnato da Alessandro Isa Ponzuli componente de LA QUARTA VIA , sono presentati dalla direttrice del nostro giornale Tiziana Etna:
-“ Alessio Santacroce è un poliedrico, cantautore, scrittore, pittore e colonna portante del progetto umanitario Sawa Sawa Trust, dedito alla nobile causa dei bambini in Kenya, al fine di garantire una sana istruzione e possibilmente delle cure sanitarie .
Segue delle rubriche al Tirreno di Livorno e ultimamente ha scritto un libro intitolato Il Barnaba Ferito, romanzo a tinte noir
” – .
Per il genere Underground due squillanti acustiche con due testi:
Striscia come un verme ” basato su un abuso realmente subito da una donna e che denuncia l’ingiustizia del colpevole uomo, non a caso chiamato verme, ancora in libertà .
Rivelatrici le parole << la memoria resta viva e viva è la condanna>> che cercano la speranza nella frase finale, cantata e detta dai chitarristi <<ti insegneremo che una donna si può solo amare>> .
Si va avanti con “ La notte della Repubblica ”, dedica mirata agli imprenditori della ThyssenKrupp  per aver mancato di adempiere alle loro responsabilità, fatto che merita un ulteriore approfondimento, ma che con la frase <<avete condannato i nostri figli, tentare di scappare è troppo tardi>> centra la più grande mancanza.

Alessandro Isa Ponzuli e Alessio Santacroce -La Quarta Via

Anticonformismo e contestazione per non continuare a subire le ingiustizie. Adesso, il cuore necessita di pace e quiete come dimostrato da Gabriele Puccetti .
Autore di poesie e canzoni, ha anche doti recitative, fin da piccolo coltiva la musica come centro d’equilibrio del suo spirito. Pensando alla fidanzata Livia canta “ 2 & 22 ” per sussurrare il suo affetto
<< sei l’attimo che può fuggire da me … potrei perderti come si perde il vizio di fumare>>, e finisce con       “ C’è poco da esser tristi ” inno alla semplicità per non piegarsi al politicamente corretto .
Puccetti dimostra attenzione sia per le piccole cose sia quando affronta grandi temi, nelle sue canzoni si percepisce una sensibilità particolare che apre all’intimità dei desideri .

Gabriele Puccetti

Gabriele Puccetti: Premiato per l’edizione di Canto Italiano 2018 da Tullio De Piscopo e Fausto Leali ha inciso il suo disco
Capolinea ” .

Uno degli ultimi due artisti per coronare un contest giovane e professionale:
Luca Guidi, vincitore del Samedan Blues in Svizzera con i BETTA BLUES SOCIETY.
Profondo paroliere ottiene la Targa Tenco nel 2013 per “ Maledetto colui che è solo ”e nel 2016 per “ Il mio stile ”, dal 2018 è in tour nei teatri con il progetto in omaggio a Lucio Dalla: Com’è profondo il mare;
in questo spettacolo collabora con Giulia Pratelli, Tommaso Novi e Giorgio Mannucci (https://www.poloartisticovinile.it/2020/08/26/giorgio-mannucci-i-nuovi-cantautori-che-raccontano-sensazioni/)
Del 2017 invece il disco “ L’Epoca D’Oro ” pubblicato con un altro artista labronico, Luca Carotenuto .
Si esibisce con “ Inutile ”, omaggio a quelle piccole e semplici cose importanti per se stessi e non superflue come alluso sarcasticamente dal titolo, e un altro brano intitolato “ Sulla pelle ” dove prova a immedesimarsi nella brutale realtà del traffico umano del Mar Mediterraneo .
Questi due inediti saranno nel prossimo disco di Luca con tematiche tutte da scoprire .
Del gennaio 2020 l’ultimo suo l’album “ Sudoku ” .

Luca Guidi

Già ospite nel format firmato i PER i” presso il Polo Artistico Vinile in Gimme Song Lovin’ a Livorno (https://www.youtube.com/watch?v=doHokVBODNs&feature=emb_title), Giulia Pratelli è la dolce chiusura di questo corollario di anime sognanti .
Anche lei protagonista dello spettacolo Com’è profondo il mare in onore di Lucio Dalla, ha una storia prolifica di successi.
Approdata sei anni fa ad Edicola Fiore di Fiorello, ha occasione di partecipare proprio ai live dello showman . È notata da Marco Masini ed Enrico Ruggeri nei primi anni 2000. Si esibisce a Firenze con Elisa, Pierò Pelù, Bandabardò e Brunori Sas .

Giulia Pratelli

Un album già uscito dal titolo “ Tutto bene ” e ora interprete di due canzoni per questo palco:
Un’altra domenica ”, scritta nel periodo della quarantena dove aspetta per sé qualcuno di speciale
<<a tutte le strade, a quanto mi farà arrossire quando ti guarderò tornare…sentirò scoppiarmi il cuore>> .
Questo brano sancisce la collaborazione con la BlackCandy Produzioni .
Mentre “ Un inizio migliore ” attira lo stupore del pubblico per la voce soave e il piacevole messaggio, perché la fine non è mai tale, può anzi essere un <<inizio migliore>> . Questa edizione dell’Unplugged ha portato talenti e autori veramente sinceri e autentici, creazioni che son nate scritte su pezzi di carta per essere accompagnate dagli strumenti e contornate dalle voci di questi interpreti .
Il Polo Artistico Vinile è parte di una filiera culturale musicale che crescendo potrà continuare sicuramente ad ampliare i suoi orizzonti, e il Collettivo TEMPO ne è una prova .
Ringraziando sinceramente Percorsi Musicali per l’impegno profuso nella co-organizzazione e nel Service Audio, auguriamo a tutti questi costruttori di nuove realtà di poter ispirare altre persone a fare del mondo un posto migliore .

Ricordiamoci allora le parole di Andrea Iuracà …

… di sognare non smettere mai,
di volare non smettere mai, se ci credi nel tuo sogno un giorno il tuo successo avrai …

IMMAGINI A CURA DI ELISA HEUSCH FOTOGRAFIA https://www.facebook.com/elisaheuschphotography

Condividere è conoscere!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *