SPECIALE EFFETTO VENEZIA E DINTORNI A CIELO APERTO
di Tiziana Etna
Aprire il concerto di Bobo Rondelli è un’occasione prestigiosa per qualsiasi giovane cantautore, soprattutto se l’artista che apre è livornese e se ad amplificare la situazione l’occasione è Effetto Venezia con un palco importante straordinariamente allestito in piazza della Repubblica nella serata d’apertura della manifestazione; ma Giorgio Mannucci o Giò Mannucci come si firma da solista se l’è cavata benissimo.
Tutto solo, chitarra e voce, ci ha fatto conoscere il suo attuale mondo musicale, un modo riscoperto, intimo ed individuale che segue, o meglio prosegue, anni di progetti condivisi con le band nelle quali ha militato
Il mondo di un cantautore autentico a tratti piacevolmente vintage nell’atteggiamento, ma con sonorità moderne ed attualissimo nei contenuti. Per dirla con parole semplici un cantautore che racconta un vissuto individuale attraverso il riflesso degli eventi e delle dinamiche sociali, spesso documentando più che l’accaduto, i pensieri e le emozioni che quel vissuto provoca. E non è questo lo scopo della canzone? E l’arte del cantautore?
Benché Giorgio Mannucci abbia già conosciuto l’apprezzamento nazionale e non sia novizio ad aperture autorevoli, come ad esempio per il concerto di Diodato, scaldare il pubblico a Bobo Rondelli quasi venerato a Livorno è stato impegnativo ma fantastico, anche perché sorretto da un sentire cittadino che è riuscito a trasmettere e del quale soprattutto adesso la gente ha bisogno.
Le riflessioni e l’esigenza di raccontarsi e raccontare attraverso la musica lo ha portato a scrivere un brano a seguito dell’alluvione che nel 2017 colpì drammaticamente Livorno ed un altro brano realizzato in cattività, quindi di recente, sotto la dettatura della quarantena, brani pubblicati ma che non fanno parte del primo album da solista “Acquario” presentato in tour nazionale più di un paio d’anni fa e che naturalmente ha cantato nello show case dello scorso venerdì
Venerdi 21 agosto Giorgio Mannucci ha inaugurato il palco di Effetto Venezia e dintorni, facendo da apripista a Bobo Rondelli e a quanti si sono esibiti e si esibiranno nel contesto di questa 35°edizione. Salito sul palco ha cantato accompagnandosi con la chitarra “Clinomania” e “Come le nuvole” due brani collaudati estratti da “Acquario”,
ha chiuso con il singolo “Ogni notte scoperta” uscito in post-quarantena ed ha presentato due brani inediti: ”Bianco” e “Nelle tue scarpe” che è per l’appunto il brano nato di conseguenza all’alluvione.
Essendo noi de La Redazione Online particolarmente interessati al cantautorato di nuova generazione non potevamo non segnalare un interessante artista che vi consigliamo di andare a conoscere, intanto leggendo qualche cenno biografico ma poi seguendo i link e buon ascolto.
Giorgio Mannucci: Www.facebook.com/giomannucci84
Giorgio Mannucci: Www.instagram.com/giorgio_mannucci
Cenni Biografici estratti da https://www.livorno-effettovenezia.it/eventi/bobo-rondelli-giorgio-mannucci/
Giorgio Mannucci
Dopo anni di testi e musiche per le band Mandrake e The Walrus, una parentesi importante con i Sinfonico Honolulu e dopo aver girato in lungo e in largo lo stivale a fare concerti, Giorgio si mette alla scrivania e scrive e incide 8 brani in lingua italiana. Acquario è il suo primo disco solista. Esce nel novembre 2017 – dopo la vittoria del Rock Contest per la miglior canzone in italiano – per Manita Dischi e Santeria Records, ed è il frutto di un lavoro nato e terminato nella camera di Giorgio. Coadiuvato dall’ausilio indispensabile del produttore artistico Ale Bavo (Mina, Subsonica, X Factor), “Acquario” è un disco pop, cantautorale, dove le parole e i testi si mescolano ad ambientazioni elettroniche, ballate e atmosfere spensierate. Le critiche sono molto positive e Giorgio realizza un tour di 30 date nei maggiori club italiani, collezionando aperture illustri come quelle a Diodato, Maria Antonietta e Gazzelle. Nel 2018 è tra i vincitori del concorso “Mai in Silenzio – la musica contro la violenza di genere”, indetto dalla Regione Toscana con in giuria – tra i vari – Brunori Sas e Irene Grandi, con il brano “La Ballata dell’Amore Malato”. Ad aprile 2020, in pieno lockdown, esce il suo ultimo singolo “Ogni notte scoperta”. Il brano, un urgente ritratto della solitudine di quel periodo, è prodotto a distanza da Ale Bavo.