Dario Ballantini- Ritorno al primo amore per la pittura

Dario Ballantini – Mostra Antologica 1980-2020

di Paolo Cavaleri

Ha preso vita al mattino del 20 agosto al Museo della Città di Livorno,
la mostra di Dario Ballantini, attore, trasformista, e mai come adesso … pittore .
Si perché questo ragazzo ormai fatto uomo, regala al luogo natio parte del suo mondo su una tela:

-“ Qui c’è tutta la mia storia

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Conosciuto come attore dal grande pubblico per le sue capacità eclettiche di imitatore, Ballantini non ha potuto rinunciare a quel vibrante desiderio che lo ha accompagnato fin da fanciullo negli anni del liceo artistico. Parallelamente, dunque, alla carriera recitativa si affianca quella pittorica che Dario spiega come naturale .
Con il suo curatore Massimo Licinio, la curatrice Annalisa Gemmi e Nadia Macchi alla direzione, si è dato inizio a un percorso che testimonia l’istinto d’artista: dipinti, semplici schizzi su quaderni, sculture e quadri che danno voce all’anima .

Dal 21 agosto fino al 20 settembre sarà possibile visitare le opere dell’artista .

Iniziativa supportata dal Rotary Club di Livorno che, non mancando di ricordare di come il suo impegno sia dedito al sociale e ai giovani attraverso la cultura, è strutturata in uno scheletro ben preciso … periodi della vita di un Ballantini bambino che seguì il primo corso di scultura proprio a Livorno e che, in parte, mantiene la sua giovane purezza:
si parte dal 1980 fino ad arrivare all’odierno 2020 .
Quarant’anni dunque … due ventenni dove si contempla il processo di maturazione e l’esplorazione del sentimento per le umane figure tinte in colori vivaci e a tratti sinuosi .

Forte di esperienze in tutto il mondo, l’attore afferma di aver un fortissimo legame con il suo territorio, tant’è che suggerisce le scelte di alcuni dettagli realmente presenti della città, come i contorni dei tetti labronici che si accentuano la notte,

– “ Questa mostra inizierà in concomitanza con effetto Venezia …
Dario è un personaggio che ha a che fare con le forme, questa attitudine e talento sono trasmessi nelle sue opere ” – .

Con questo pensiero l’assessore alla cultura Simone Lenzi parla del suo conterraneo, che assieme al sindaco Luca Salvetti, presenzia per fare i complimenti al protagonista per le sue doti pittoriche .
L’evento inaugurerà l’apertura della manifestazione estiva della città livornese, Effetto Venezia, dando così un tocco d’innovazione coadiuvato alla tradizione locale .
Stessa tradizione che Dario sente nel profondo legame con i suoi maestri e mentori di una vita:

-“ Modigliani, De Kooning, Picasso e Sironi sono i grandi nomi.
Gli altri a cui sono legato per esperienze vissute e amore personale sono Giancarlo Cocchia, Fernando Farulli e Ennio Calabria ” – .

Inoltre afferma che fin da giovane, durante i periodi delle prime mostre, cominciò a venire alla mente la possibilità di mettere da parte qualche quadro per un progetto di più ampio respiro.
Dopo trentasei anni quindi, questo è lo straordinario risultato di come una passione si avvale del tempo per crescere e affinarsi .
Recuperando alcune opere a giro per il mondo, Ballantini torna alle origini per ricordare a noi stessi, come esseri umani, che è il vero io che conta, e in lui il bisogno di creare, visualizzare e condividere figure e immagini è sempre stato dominante .

Una pittura istintiva, personale e curiosa che apre a scenari interessanti per la città e per tutta la sua filiera culturale .
Rievocando i grandi del passato, Dario Ballantini omaggia anche la videoarte, toccando il mondo dell’elettronica e, fiero delle sue creazioni, regala a Livorno quello che sarà considerato un importante avvenimento estivo per i grandi e piccoli .

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POLO CULTURALE DEI BOTTINI DELL’OLIO
Piazza del Logo Pio, Livorno
dal 21 agosto al 20 settembre 2020 .

ORARIO MOSTRA
Agosto, tutti i giorni 21:00 – 24:00
Settembre, tutti i giorni 8:30 – 19:30

https://www.darioballantini.it/