Scritto da Walter Fortini, mercoledì 10 giugno 2020 Agenzia Toscana Notizie
Emanata nuova ordinanza del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi,
per la riapertura di varie attività dal 13 giugno con le relative linee
guida: i cinema e gli altri spettacoli dal vivo, i congressi e i grandi
eventi fieristici, le sale giochi e scommesse, le cerimonie, le discoteche,
gli impianti di risalita.
Si dettano anche linee guida per i rifugi montani e gli ostelli.
La Regione Toscana ha definito, tramite apposita ordinanza, quali
comportamenti si dovranno adottare: si tratta di linee guida, molte delle
quali comuni con le altre regioni, che vanno ad integrare il vademecum, che
era già stato stilato per le altre attività che sono già ripartite e
dove sono state apportate, nelle ultime riunioni, piccole modifiche,
chiarimenti o semplificazioni.
“Adesso – spiega l’assessore alla presidenza Vittorio Bugli, che ha
partecipato a tutti gli incontri – queste misure sono state recepite
nell’ordinanza del presidente della Regione”.
Le linee guida più attese erano quelle sui congressi e i grandi eventi
fieristici: soprattutto quest’ultimi, rimasti in una sorta di limbo. Rossi
aveva sollecitato due giorni fa il Governo: “O decide – aveva detto –
oppure dal 14 giugno la Toscana in autonomia farà ripartire anche questa
attività”, riferendosi agli eventi fieristici.
“Ce l’abbiamo fatta a definire tutto in tempi stretti, arrivando adesso a
un testo comune con
tutte le Regioni” racconta oggi Bugli. I congressi, ma anche le fiere si
potranno dunque organizzare assicurando la solita distanza di un metro tra
gli utenti e valutando il numero dei partecipanti rispetto agli spazi, in
modo da evitare assembramenti. Se tra un posto a sedere e l’altro non si
potrà garantire il metro di distanza si potrà derogare installando
barriere
fisiche.
Quanto a discoteche e locali simili destinati all’intrattenimento, altre
misure fortemente attese, potranno riaprire, ma sarà necessario rimodulare
la capienza in modo da garantire un metro di distanza sempre, e due tra chi
accede alla pista da ballo. Preferite, anche in questo caso, sono le
prenotazioni e la compilazione di moduli on line. L’attività da ballo per
adesso sarà però consentita solo all’aperto, in terrazze o in giardini,
ad esempio. Laddove non sia possibile rispettare il metro di distanza tra
le persone sarà obbligatorio indossare sempre la mascherina.
Nel restyling delle linee guida si chiarisce, quindi, che i buffet si
potranno organizzare serviti oppure self service, ma con alimenti, in
questo caso, confezionati in porzioni monodose. Sono state definite anche
le misure per le cerimonie, come quelle di matrimonio, ad esempio
(congelate in questi mesi): si ribadisce il solito metro di distanza tra le
persone (ad eccezione dei familiari), mascherine quando non si è al tavolo
e l’obbligo di tenere un elenco di tutti i presenti da conservare per
quattordici giorni.
Sono state fissate anche le capienze per gli spettacoli dal vivo: non più
di duecento persone al chiuso e mille all’aperto. Norme più particolari
riguarderanno le grandi orchestre, dove ad esempio se ai musicisti in linea
generale basterà stare distanti un metro, ne servirà uno e mezzo nel caso
di strumenti a fiato (con una vaschetta con disinfettante per raccogliere
la condensa per gli ottoni), due metri dovranno dividere tra loro le file
del coro e altrettanti dovranno separare il direttore dalla prima fila
della sua orchestra.
Le linee guida approvate riguardano anche i rifugi e gli ostelli: è
prevista, tra l’altro, la distanza di un metro e mezzo tra un letto e
l’altro.
Per quanto riguarda gli impianti di risalita, il rispetto del
distanziamento è d’obbligo con l’utilizzo degli impianti con sedute
alternate.